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san nu mia voia, a cuminci gnanca

Autore: Fabrizio Castoldi

Titolo originale: Breda Cisoni, Appunti di storia © 2005


Coordinate Longitudine 10° 31’ 52" 32
Coordinate Latitudine 45° 0’ 41" 76

Il bredese prof. Sarzi Bola Mario, con felicissima espressione, riassumeva le origini lontane del nostro paese: “Breda è una creatura dell’acqua. Questo paese affonda le sue remote origini nell’adunarsi di gruppi anonimi di poveri contadini, che, faticando, cercavano modesto sostentamento nel lavoro dei terreni emergenti dalle paludi e dagli acquitrini malarici, formati dal disordinato zigzagare del Po e dell’Oglio”.

Al fiume Oglio, che impediva il deflusso delle acque di scolo, alle inondazioni periodiche del Po che irrompevano dal Casalasco, non va dimenticata (secondo alcuni studiosi) la presenza dell’Adda o di una sua diramazione, che dal cremonese arrivava fino a noi, facendo forse il giro che ora compie il canale detto Gambina o Navarolo Vecchio e unitosi, presso Breda, col canale Commessaggio, si versava nell’Oglio, la’ dove sorgeva il castello di Montesauro, al di qua della Torre d’Oglio.

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